venerdì 27 febbraio 2015

Irrinunciabile

Viaggiare sui mezzi pubblici è qualcosa di costruttivo, a dir poco irrinunciabile se ci si vuole confrontare con il genere umano. E' a dir poco esilarante vedere come si reagisce alle varie situazioni.
Stamattina sono salita su un convoglio mediamente pieno ma con posti a sedere, dalla temperatura tra il tropicale e l'infernale e, scelto il sedile, prima di "accomodarmi", mi sono levata sia il giubbotto che il maglione, fermandomi in tempo prima di sfilarmi anche la maglia e rimanere in canottiera (patisco il caldo oltre i 20°, a probabilmente 30° ero prossima allo scioglimento). Accanto a me, un signore ibernato dentro il suo giaccone pesante abbottonato fino al naso, berretto di lana calcato sulla fronte, guanti spessi (quelli doppi con il cappuccio che li trasforma in manopole) ben infilati nelle mani, immobile quasi che anche a respirare perdesse calorie.
Davanti, ragazzini che potevano essere miei figli, fighetti nei loro vestiti belli, pronti per la laurea di lui con lei che si truccava e lui che la prendeva in giro.

martedì 17 febbraio 2015

Le stazioni

Giù dal treno ci sono le stazioni. Che poi sono la prima e l'ultima cosa che incontriamo quando viaggiamo in treno (salvo casi eccezionali).
Beh, in alcuni casi sembrano le stazioni solitarie del farwest, nemmeno una persona a cui chiedere informazioni, sì e no qualche emettitrice di biglietti non sempre funzionante; in altri casi, fanno acqua da tutte le parti.
Come Milano Porta Garibaldi, ribatezzata in Porto Garibaldi dopo l'ennesima inondazione del Seveso. Da qualche settimana la stanno "ripulendo" in vista dell'imminente Expo, tinteggiando di un triste grigio i muri, rinnovando la pavimentazione delle banchine, sistemando il sottopasso settentrionale che va da via Pepe a via Farini, lato Sant'Antonio. Ma i corridoi che portano al Passante sono disseminati di secchi e di cumuli di segatura, nel vano tentativo di raccogliere e  asciugrare l'acqua che arriva da chissà dove.

venerdì 6 febbraio 2015

Due settimane e la neve

Nonostante le "forti nevicate" che hanno causato disagi sulle tratte ferroviare, anche oggi siamo arrivati a Milano con due minuti due di anticipo. E' il secondo giorno consecutivo questa settimana ma è anche la seconda settimana dove gli arrivi con ritardo superiore a 2 minuti si contano sulle dita di una mano. Quando vogliono....

mercoledì 4 febbraio 2015

Incredibile!

Oh! Due giorni fa mi hanno chiesto l'abbonamento del treno, per la prima volta da ottobre ad oggi.
Sarà mica perché col 1° febbraio è aumentato il prezzo?