martedì 24 marzo 2015

Lifting...

Dopo il sottopasso nord della Stazione di Porto Garibaldi (sì, sì, proprio porto, con la O), che stanno rifacendo come pavimenti e pareti ma non come infiltrazioni che causano veri e propri slalom tra cumuli di segatura e secchi di raccolta degli sgoccolii, passando dalle pozze vere e proprie, ecco che a Vanzago sono apparsi miracolosamente nuovi cestini portarifiuti, previsti per la differenziata che nessuno farà, sia passeggero sia raccoglitore di immondizie. Ovviamente tutti coi loro bravi sacchi svolazzanti, pronti a raccattare più acqua piovana che rifiuti.
Complimenti al genio che ha studiato queste "migliorie"

mercoledì 18 marzo 2015

Una in più no?

Carrozza, ovviamente.
Ormai è un assalto alla diligenza, che sia la mattina sul 7.51, che sia il pomeriggio sul 15.02 (abbiate pazienza, vi posso dare anche i numeri - 10405 e 23046 - ma cambia poco, sono gli orari molto approssimativi di partenza rispettivamente dalle stazioni di Vanzago e di Milano Garibaldi Passante).
Se poi ci aggiungi gite scolastiche o esami universitari, ovviamente la sardina è d'obbligo.

domenica 15 marzo 2015

Sciopero

Rischiare la sorte e prendere il treno o no? Oggi non c'è nemmeno fascia di garanzia e vorrei andare andare in fiera...
Certo che sarebbe bello sapere perché scioperano.

lunedì 9 marzo 2015

La transumanza

E' il pensiero che ho avuto, guardando stamattina frotte di passeggeri scendere dal 10403, treno che ha fatto fermate straordinarie a Legnano, Vanzago e Rho Fiera per sopperire alla soppressione del 10405. 
Che già le fermate straordinarie a Vanzago sono diventate eventi epocali.
Sta di fatto che anche stamattina abbiamo viaggiato stipati e al caldo, in piedi e in ritardo. Che se fossimo stati polli d'allevamento in batteria per la produzione di uova, le avremmo fatte già sode.
E mancano 52 giorni all'expo....

venerdì 6 marzo 2015

Bilancio della settimana

Sono scesa GIU' dal treno lasciandoci SU una sciarpetta in seta e una farfallina di filo da ricamo colore 3865.

mercoledì 4 marzo 2015

Matematica

Doveva partire alle 7.51, è partito alle 7.53; sarebbe dovuto arrivare alle 8.12, è arrivato alle 8.39.
E siccome ultimamente spesso arriva e riparte con un paio di minuti di anticipo (ma è fattibile?), io ero in stazione alle 7.42.
Per fare 23 chilometri, ci abbiamo messo 46 minuti invece che 21, 25 minuti più del previsto. Vuol dire circa 30-31 km l'ora. Quasi quasi, facevo prima in bicicletta.

martedì 3 marzo 2015

Noi Puffi siam così....

Il treno dei Puffi, è quello che prendo quasi ogni giorno al rientro dalla prima parte della giornata, quella in ufficio.
E' azzurro puffo e bianco.
Ed  è piccolo. Fatto per gente piccola, probabilmente orientali come cinesi o giapponesi, che notoriamente non svettano in altezza né hanno fianchi larghi come le donne mediterranee.
Anche nei corridoi, cinesi, filippini o giapponesi (a meno che non si tratti di lottatori di sumo) ci stanno più numerosi che noi autoctoni.
Così capita sovente, se si trova posto a sedere, di incrociare a fatica le ginocchia con il passeggero di fronte e di incastrare i propri deretani insieme a quello di lato. Perché il braciolo laterale da una parte e il fianco della carrozza dal lato del finestrino non consento sforamenti. O di viaggiare pancia/tette, come dice l'Ettore, nei corridoi o in piattaforma. Per quelli alti, dal metro e settantacinque in su, la capocciata sulle cappelliere è compresa nel prezzo.
Non parliamo dei bagagli. Vietato superare le dimensioni di pochette salvo avere poteri magici e riuscire a incastrare da qualche parte, sotto i sedili, uno zainetto o una semplice borsa della spesa.