martedì 5 aprile 2016

L'affascinato

E se venerdì ho incrociato quella che aveva paura degli aghi, ieri pomeriggio mi sono seduta accanto ad una madre con due figli adolescenti, provenienti dall'India o dintorni, che sono rimasti incuriositi e affascinati dal lavoro a punto croce che stavo facendo.
Soprattutto il ragazzino più piccolo, che avrà avuto circa 13-14 anni, e che nel tratto Garibaldi Passante - Certosa mi ha fatto davvero un sacco di domande.

sabato 2 aprile 2016

La fobica

I tic e le fobie dei pendolari o dei passeggeri occasionali sono tra i più variegati.
Ma questa non mi era mai capitata.
Ieri. Treno abituale sperso tra Gallarate e qualche altra stazione. Passa il passante, ovviamente pieno ma non strapieno. Trovo posto in piedi in corridoio, sufficientemente spazioso per permettermi di tirare fuori dallo zaino ago e filo. Tolgo la giacca a vento e la ripongo sulla cappelliera. Lo zaino in mezzo alle gambe. Non urto alcun passeggero.
Seduta vicino a me una signora che poteva tranquillamente essere la signorina Rottermeyer, crocchia, gambe e ginocchia perfettamente unite, borsetta stretta tra le mani, appoggiata sulle cosce, cappottino a modino, pantaloni gessati, scarpe stringate, tutto dai sobrissimi non colori del beige/nocciola, sguardo terrorizzato. Dopo non più di tre passaggi di ago, con voce dura, a me: "si giri dall'altra parte, che ho paura degli aghi".