martedì 22 ottobre 2024

Perfidia

 La riflessione di oggi non è sul ritardo di quindici minuti accumulati in diciotto di percorso.

E nemmeno sull'inesistente treno successivo.

Neppure sulla carenza di posti a sedere.

Oggi riflettevo sulla perfidia dei progettisti, che mi hanno "regalato" nuovi dolori da postura, oltre ai miei.

Ero in piedi, in un ristretto spazio vitale degno di Jaffar (guardare Alladin di Walt Disney) ed ero più storta del Gobbo di Notte Dame grazie a un pavimento pieno di micro gradini e discesine, non riuscivo ad avere le piante dei piedi né parallele né in piano, da poter acquisire un minimo di equilibrio visto che di appigli non c'è l'ombra e non è carino abbarbicarsi a perfetti sconosciuti.

Intorno a me, nuove generazioni di ragazzi sono costretti a ripiegarsi come origami perché l'altezza dei corridoi forse arriva a un metro e novanta (mi ci blocco io a palmo aperto!). I sedili, in compenso, sono sufficientemente alti perché io possa dondolare le gambe.

Soprassediamo sui sempre più rari ripiani sopra i sedili, detti cappelliere, dove ci può stare al massimo un basco.

Compi spesso il viaggio (della speranza?) alla cieca, nel senso che non ci sono finestrini  (e spesso nemmeno gli annunci, devi sperare di saper contare le fermate) nei corridoi e anche in certe zone e gli altri sono sovente imbrattati da vandali che si credono Picasso.

Mi sembrava di aver fatto un viaggio indietro nel tempo, quando il tragitto pancia di Ettore - tette della sottoscritta era all'ordine del giorno.

martedì 17 settembre 2024

Passa il tempo, nulla cambia

Sono su un S5 da Varese per Treviglio, anzi no, per porta Garibaldi. 

Il treno ha 100 minuti di ritardo e l'ho preso a Rho.

La gente è cementata davanti alle porte.

Biciclette e monopattini hanno copulato e si sono riprodotti.

Il sapone è un optional 

I finestrini sono a vetro unico.

Però adesso a Rho Fiera ho trovato da sedere.

giovedì 18 maggio 2023

Missione impossibile

 Dopo oltre tre anni, ho ricominciato ad aprile a lavorare "in presenza", anche se non tutti i giorni. 

Solo Trenord riesce a portare a compimento con "successo" missioni impossibili: peggiorare un servizio già pessimo. 

Non basta anticipare di 30 minuti l'uscita da casa per arrivare con un minimo margine d'anticipo (minimo, per capirci, è quello necessario a bersi un caffè al volo). Su una tratta teorica di 23 minuti. Teorica.

giovedì 20 febbraio 2020

Piedi di cemento

Ultimamente, mi pesa sempre di più l'essere pendolare. Ma mi pesa soprattutto la maleducazione di chi sale prima, "io sono su, degli altri me ne frego". Ovvero quelli che si piantano in piattaforma, davanti alle porte e lasciano i corridoi praticamente vuoti.
Divento una belva.

martedì 22 ottobre 2019

Gestione delle emergenze

Coraggio, Tremerd, hai ampio spazio di miglioramento.
Hai lasciato i pendolari utenti della linea passante sguarniti per un'ora filata, pari a tre treni, con la pretesa che il primo passato raccogliesse i passeggeri di altri due (per un mero conteggio di orario: se non passi alle 7.30 ma un'ora dopo, ci sono quelli delle 7.30, delle 8.00 e delle 8.30!), i diretti hanno continuato a fare i diretti, il personale in stazione è incompetente e maleducato, perché se chiedo a che ora passa il passante, non mi può dire passa prima il diretto, ho chiesto a che ora passa il passante, visto che devo andare dove il diretto non ferma.
Complimenti. Spero che l'aumento dell'integrato serva a far girare più velcomente i criceti che avete nel cervello.

giovedì 26 settembre 2019

Rincari

Mensile: solo treno, 53 euro. Integrato (che non uso): 70.
Mensile figli: solo treno fino a Rho, 26,50 euro. Integrato (perché hanno meno di 26 anni): 30. Per due figli.
Senza sconti famiglia (prima c'era uno sconto sul secondo figlio purché entrambi minorenni).
Aumenti: il 32,08% il mio, 13,21% quello di ciascun ragazzo, media ponderata 22,64% per autobus che NON usiamo.
Detrazioni: complessivi 250 euro a famiglia, a volte sì a volte no, a seconda dell'umore della finanziaria.
Mi vengano a parlare di inflazione a 0, perché gliele faccio io, le lezioni di aritmetica.
E non solo coi treni.

domenica 23 giugno 2019

Altra velocità

Tranquilli, i guasti ci sono anche sulla linea ad alta velocità.
Basta un mega temporale e la linea salta.
E anche se hai pagato un biglietto per farti Bologna - Milano in un'ora e un quarto, finisci per fare la linea "vecchia" e ce ne impieghi il doppio.
Però ti dicono "sei fortunato, il treno non è cancellato e ha solo 150' di ritardo, non 240 come l'altro".