venerdì 12 giugno 2015

Sicurezza

E poi senti la notizia che un capotreno è stato gravemente ferito mentre chiedeva il biglietto ad alcuni passeggeri.
In una di quelle stazioni dove passi anche tu, due volte al giorno, a volte anche quattro. Non a notte fonda. 
E pensi che potevi essere tu la vittima di un sopruso, di una rapina, di una coltellata diretta a qualcun altro ma che ha perso la strada.
Ti chiedi perché a certa gente sia consentito girare armato. Si chiamano armi bianche e non dovrebbero circolare se la lunghezza delle lame supera le quattro dita di una mano. Anche se a volte bastano anche più corte purché affilate per fare male davvero.
I treni sono quelli che sono perché ci si arrende all'evidente stato di inciviltà imperante, anche perché impunito. Sempreché si riesca a punirla...

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