martedì 27 ottobre 2015

Bollino rosso

Anche se il sito di trenord parlava di giallo per quasi tutta la giornata.
E' iniziato tutto la mattina, con la soppressione di un Arona-Milano che di solito ferma a Parabiago e non a Vanzago.
Per stranissimi misteri sui quali nessuno osa indagare, il Domodossola- Milano P.G. è stato fermato a Parabiago (e probabilmente anche altrove, a monte) e ha caricato l'impossibile.
Arrivato a Vanzago con circa 15 minuti di ritardo, la maggior parte dei passeggeri che lo aspettavano già mugugnando non è riuscita a salire e, occhio e croce, almeno duecento persone lo hanno visto ripartire.
Ciò che fa incazzare, inutile usare eufemismi, è la guerra dei poveri, i poveri idioti che stazionano in piattaforma, davanti a scale e porte, mentre nei corridoi si respira e, in alcuni casi, si può ballare il cha cha cha.
Il passante delle otto, ovviamente, a sua volta ha caricato su quella montagna di gente imbufalita che era rimasta a fare ciao ciao dal marciapiede, anche stavolta a fatica e non tutti.
Per la solita botta di c..o, a Rho fiera Expo Milano 2015 (fino a sabato!) sono riuscita a sedermi e a tirar fuori il ricamo, con la solita ilarità intorno.
Ma per tutto il giorno, la linea S5 è stata massacrata da ritardi e soppressioni, false partenze da Certosa e accalcamenti nei corridoi. E meno male che era una giornata serena e i centauri hanno sfidato il freddo senza temere l'acqua.
Credo che ormai la situazione sia al collasso.

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