venerdì 9 novembre 2018

Le dieci scause di questa settimana

Le mie ferie sono terminate e da lunedì sono rientrata al lavoro.
Non percorro una tratta ferroviaria, faccio una via crucis insieme a centinaia e centinaia di persone.
Le cause (o le scuse) sono molteplici anche durante un unico tragitto:
  1. guasto all'infrastruttura, di competenza di RFI (scaricabarile)
  2. guasto ad un convoglio di un'altra impresa (scaricabarile)
  3. guasto ad un treno (si scusano per il disagio)
  4. maltempo (mica si può prevedere? allora perché è tutto un'allerta meteo?)
  5. le porte guaste che rallentano la salita e la discesa dei passeggeri (ma siete sicuri che viaggiamo sicuri se non possiamo scendere in situazioni di emergenza? torna al punto quattro e stai fermo un turno)
  6. sovraffollamento della linea (chi ha pianificato gli orari?)
  7. il treno non è stato effettuato, ci scusiamo per il disagio (avevano finito le scuse, o meglio, hanno finito il personale per far partire il treno)
  8. il treno viaggia in ritardo perché è stato necessario prolungare i tempi di manutenzione (grazie, li fai viaggiare a cottimo! arrivano al capolinea e se hanno 17 minuti per essere "ripuliti"!)
  9. il treno partirà in ritardo perché in attesa del treno corrispondente (torna al punto 8 a causa del punto 6, vai in prigione senza passare dal via)
  10. il treno termina a Milano Certosa (il nulla milanese a livello di trasporti) per decisione della sala operativa (Halloween era appena trascorso, hanno deciso di fare (Dolcetto o scherzetto?")
Speri sempre che abbiano toccato il fondo ma ogni giorno riusciranno a stupirti perché scavano. Anzi, fanno scavare a noi pendolari.

1 commento:

  1. Triste ma vero...e aggiungo io, nel caso fortunato che il treno arrivi a destino, sia mai che riesca ad arrivare puntuale.se si è fortunati avrà 5/10 minuti di ritardo...ma solo se si è molto fortunati...

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